L’impatto dell’industria 4.0 sul mondo degli utensili: il caso Dormer-Pramet

L'impianto automatizzato di

Che l’automazione e la trasformazione digitale siano diventate un fattore sempre più importante nell’ambito della produzione industriale è un fatto risaputo. Il numero di settori coinvolti da questi processi cresce a ritmo piuttosto sostenuto, anche quelli inizialmente ritenuti più “riluttanti” a integrare innovazioni di questo genere. Ne è un esempio del settore della produzione di utensili meccanici, dove le novità dell’Industria 4.0 stanno rapidamente prendendo piede.

Ne è un esempio il progetto “Make shift 2030”, che vede la collaborazione tra Dormer Pramet e IBM, due colossi rispettivamente nei settori della produzione di utensili da taglio e dell’IT. L’azienda ceco-britannica ha fatto infatti affidamento sul know-how di IBM per automatizzare diversi processi all’interno del suo impianto produttivo di Sumperk, in Repubblica Ceca. Grazie all’analisi dei Big Data e all’impiego di reti neurali per l’intelligenza artificiale, il Dormer Pramet è stata in grado non solo di migliorare i flussi produttivi e distributivi, ma anche di individuare con maggior facilità eventuali prodotti mal realizzati o difettosi.

I Big data a supporto della produzione industriale: il progetto Dormer Pramet-IBM

Il primo dei due progetti sui quali Dormer Pramet e IBM stanno collaborando punta all’efficientamento dell’intero processo produttivo. Per farlo, hanno puntato con forza sull’analisi dei Big data: sfruttando le informazioni relative agli ordini di prodotti intercambiabili degli ultimi due anni, l’azienda ceco-britannica e quella statunitense hanno realizzato un modello virtuale dell’impianto produttivo di Sumperk, individuando i punti di forza e le criticità della struttura.

Grazie all’analisi di questi dati, fondamentali per qualunque progetto di industria 4.0, è stato infatti possibile studiare come ogni singolo “contrattempo” (un’interruzione dovuta alla mancanza di un qualche componente oppure l’inattività non programmata di un robot) abbia inciso sul tasso di produttività dell’intero sistema. In questo modo è stato possibile individuare con precisione ed esattezza quali sono i fattori che maggiormente hanno rallentato la produzione di componenti nel corso dei due anni precedenti e intervenire così in maniera capillare per migliorare la produttività dell’impianto.

La “visione computerizzata” per il controllo qualità

Un secondo progetto ha permesso a Dormer Pramet di migliorare il controllo qualità direttamente all’interno della catena di produzione sulle macchine utensili per esempio. Merito di una stazione di ispezione IBM che, installata all’interno di una pressa, scansiona ogni singolo componente che viene prodotto. Utilizzando telecamere, sensori e luci, il sistema di controllo computerizzato messo a punto dal colosso dell’IT statunitense può individuare prodotti difettosi sin dalle primissime fasi del processo, ed evitare così che delle componenti non idonee alla commercializzazione vengano ulteriormente lavorate.

Grazie a una rete neurale dedicata e ad algoritmi di apprendimento automatico sviluppati ad hoc per la fabbrica di Sumperk, la stazione di ispezione è in grado di migliorare le proprie performance nel corso del tempo. Acquisendo un quantitativo sempre maggiore di immagini, infatti, il sistema creato da IBM “migliora la propria vista”, individuando con sempre maggiore facilità e sempre maggiore precisioni eventuali difetti di produzione o imprecisioni.

L’impatto dell’industria 4.0 sulla produttività

Come già accennato, l’obiettivo principale di questo progetto di trasformazione digitale è stato quello di migliorare i processi produttivi all’interno dell’impianto di Sumperk e ottenere vantaggi lungo tutta la linea produttiva. Non solo, dunque, aumentare la produttività grazie all’ottimizzazione dei tempi data dall’analisi dei Big data, ma anche il miglioramento dei prodotti finiti con l’utilizzo della tecnologia di riconoscimento visivo della stazione di ispezione IBM. Nel medio-lungo periodo Dormer Pramet punta a elevare la qualità dei suoi prodotti, ridurre lo spreco di materie prime e migliorare costantemente il servizio offerto ai suoi clienti.

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